Sembra che, a periodi, questo divertente mezzo di trasporto e di gioco torni di moda, venga dimenticato e poi torni di moda di nuovo!
Cos’è un monopattino, esattamente?
Come dice la parola stessa composta da “mono” (uno/unico) e “pattino”, è un mezzo di trasporto composto da un solo pattino invece che da due.
Come se indossaste un solo roller blade, sul quale tenersi in equilibrio, mentre vi date la spinta con l’altro piede.
Quindi: due ruote, una davanti e una dietro, una pedana, o pedata, per appoggiare un piede e poi tutti e due, un manubrio con, nei modelli più avanzati, anche dei freni tipo quelli della bicicletta, che bloccano la ruota posteriore.
Il concetto di spingere qualcosa che procede su “pattini” è antico come il mondo, precedente alla ruota stessa.
Anche oggi, in alcuni paesi scandinavi, i turisti vengono spesso portati su slitte che vengono spinte dalle gambe di un uomo che sale poi sulla loro pedana posteriore quando queste prendono velocità.
E per addestrare i cani da slitta vengono usate “slitte singole”… dei veri e propri monopattini senza ruote.
E, ammettetelo, chi di voi bambine e bambini, non ha mai dato la spinta al carrello della spesa, al supermercato, per poi salirci su e farsi trasportare?
Nell’ottocento, le prime biciclette erano più simili a monopattini che a quelle che noi adesso chiamiamo bici.
Agli inizi del 1900, finalmente nacquero in America i primi monopattini ufficiali, … che però gli americani chiamarono scooter (che confusione!).
Nel 1920, in Francia si tennero delle vere gare di Trottinette (il nome francese del mezzo di cui parliamo) e nel 1970 anche qui in Italia.
E, per chiudere in bellezza, sembra che l’amministrazione della città francese di Bordeaux, abbia chiesto al famoso designer Starck (Philippe Starck, non Tony Stark), di studiare una bici che si possa guidare come un monopattino per farne un diverso tipo di Bike Sharing da donare alla popolazione.
Che dite, Baguette e Bonton apprezzeranno un giro per Bordeaux?